DIAGNOSI

Nella maggior parte dei casi sono i genitori a notare che nello sviluppo del loro bambino “qualcosa non quadra”.

È importante che i genitori si rivolgano a uno specialista per descrivergli dettagliatamente lo sviluppo del loro bambino e spiegargli come si comporta. Durante la visita si darà peso al suo comportamento comunicativo e sociale. In un bambino con un disturbo autistico mancano i comportamenti tipici dell’età e inoltre si possono osservare particolarità che fanno sospettare l’autismo.

È importante che lo specialista abbia esperienza con bambini autistici e che venga fatta una visita che comprenda anche l’uso di questionari o scale di osservazione specifici per l’autismo.

Quando i sintomi  sono di lieve entità, risulta difficile  distinguere chiaramente l’autismo  da altri disturbi dello sviluppo. È altrettanto difficile quando  in concomitanza con sintomi autistici è presente un ritardo importante dello sviluppo o una grave malattia neurologica.

Nella maggior parte dei casi dovrebbe  essere possibile formulare una diagnosi attendibile fra i 2 e 3 anni di età.

 

Il disturbo autistico può essere accompagnato da un’altra malattia. Per questa ragione il bambino dovrebbe essere sottoposto ad una visita neuropediatrica, ed eventualmente ad una indagine genetica. Gli specialisti sono unanimi nel sottolineare l’importanza di un trattamento precoce. Anche in caso di un sospetto di autismo non si deve perdere tempo ma intervenire subito con trattamenti mirati.