Assemblea delegati a Zurigo

Delegati di asi in trasferta a Zurigo per l’Assemblea di Autismus Schweiz e la riunione del comitato strategico Due giorni intensi di stimoli, incontri, dialogo, scambio di esperienze, di condivisione e confronto sulle differenti realtà che ha favorito e rafforzato lo spirito associazionistico e dato nuovo slancio alle tre sezioni dell’associazione Autismus Schweiz.

Testimonianze:

  • Oggi ho partecipato all’ assemblea annuale dell’ Associazione Autismus Schweiz. C’erano una quarantina di partecipanti in rappresentanza dei vari cantoni. Il dibattito si è svolto in lingua tedesca ed in francese. Ognuno parlava la propria lingua, ma comprendeva anche l’altra. Ovviamente c’era un servizio di traduzione simultanea, ma solo un paio di persone usava le cuffie se l’intervento era in francese e tre o quattro quando era in tedesco. Meno del 10% quindi.Ditemi voi nel mondo dove c’è una simile spontanea compenetrazione di varie tradizioni linguistiche? Non dico di culture, ve ne era una sola: la svizzera. A nessuno è venuto in mente di parlare in inglese: non è una delle nostre lingue. Quando è venuto il turno del Canton Ticino la presidentessa non si è avvalsa del diritto di parlare in italiano: eravamo solo tre delegati. Si è offerta di parlare in francese, quindi non ha avuto un puntiglio identitario: l’ identità non consiste in una lingua, una religione, o una appartenenza etnica. Nella migliore tradizione svizzera hanno prevalso la praticità e la ragionevolezza. Mi viene in mente una poesia di Borges, Los Conjurados Testo della poesia in italiano e spagnolo Come conclusione, l’ultima riga in spagnolo: Los cantones hoy son 22,…ojalá un día sean todo el mundo